Sorbo degli uccellatori(Sorbus aucuparia)

Classificazione scientifica
Famiglia | Rosaceae |
Genere | Sorbus |
Specie | aucuparia |
Nomi comuni | Sorbo degli uccellatori |
Descrizione: Albero deciduo di medie dimensioni, altezza 15÷20 m, ma anche arbusto, specialmente alle massime quote raggiunte dalla specie; tronco sottile, che in esemplari particolarmente vigorosi, può raggiungere anche 50 cm Ø, eretto e fittamente ramificato.
Chioma prima ovale, poi tondeggiante, ombrelliforme, con rami orizzontali o più o meno ascendenti, i macroblasti sono grigi e pubescenti poi lucidi e con lenticelle evidenti, portano gemme grandi, fusiformi pluriperulate con perule grige e pelose, le basali sono nere, ma mai vischiose.
Foglie, Fiori, Frutti: L'apparato radicale è di tipo fittonante e si approfondisce notevolmente anche con robuste radici laterali.
Le foglie sono decidue, alterne, imparipennate, lunghe fino a 20 cm, formate da 6÷7 paia di foglioline sessili, oblungo-lanceolate con apice acuto e margine seghettato; di color verde scuro e lisce sulla pagina superiore, verde-glauche con pubescenza sparsa sulla pagina inferiore soprattutto sui nervi, volgono al rosso-sanguigno in autunno.
Le infiorescenze sono ricchi corimbi eretti dal Ø sino a 15 cm e hanno asse pubescente.
I fiori numerosi, ermafroditi, compaiono fra maggio e luglio; emanano un odore di trimetilammina simile all'odore del fiore del Castagno; sono portati da peduncoli con peli appressati o subglabri; hanno calice tomentoso a lacinie triangolari; corolla con petali obovati, bianchi di 5 mm; stami 20; stili 3 liberi.
I frutti sono pomi globosi, raccolti in pesanti grappoli, sono di color rosso scarlatto o rosso corallo, con endocarpo membranaceo e 3 semi acuti rossi; persistono per tutto l'inverno sull'albero. Giungono a maturazione fra settembre e ottobre. Sono appetiti dai corvi e dai merli e sono un elemento importante per il nutrimento della fauna attiva nella stagione invernale; il loro sapore è acidulo e aspro.
Areale, Ecologia: Sulle Alpi si spinge fino a colonizzare i rodoreti e gli ontaneti subalpini comportandosi da specie pioniera microterma.
Specie di larga adattabilità, moderatamente eliofila, sopporta bene anche l'ombra è indifferente al substrato purchè ben dotato di humus e sufficentemente umido. Occupa principalmente nicchie rocciose, strapiombi, margini boschivi, radure nei boschi montani di latifoglie nobili e di conifere fra 400÷2.400 m s.l.m.
Presenza regionale
