Pino comune(Pinus pinea)

Classificazione scientifica
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Pinus |
Specie | pinea |
Nomi comuni | Pino comune |
Descrizione: Albero sempreverde, resinoso, con apparato radicale robusto e profondo; altezza 20÷25 (30) m.
La chioma ha forma globosa nelle piante giovani fino a 25÷30 anni, nelle piante adulte assume la caratteristica forma ombrelliforme; è formata da rami verticillati espansi incurvati verso l'alto, che si concentrano nella parte alta del tronco che è nudo nei due terzi inferiori. La cima si appiattisce in modo evidente con l'età ed il portamento ombrelliforme pare sia dovuto ad una dominanza apicale poco marcata nel getto terminale.
Il tronco è eretto e nei vecchi esemplari spesso è biforcato ad un certa altezza, formando in questo caso 2 ombrelli distinti; la corteccia è grigiastra e liscia nelle piante giovani, poi screpolata e fessurata in grandi placche verticali, romboidali, grigio-rossastre; i rametti giovani sono glabri, prima verdi poi giallo-verdastri.
Pinus pinea non è particolarmente longevo, ma può giungere fino a circa 200÷250 anni di età.
Foglie, Fiori, Frutti: Le gemme sono lunghe circa 1 cm, sono cilindriche, non resinose, brune con squame frangiate di bianco e riflesse.Le foglie sono costituite da aghi flessibili in coppie di 2, lunghe generalmente 10÷12 cm, ma anche più.
Gli aghi di colore verde glauco sono rigidi, lievemente contorti e hanno margine minutamente dentato ed apice giallastro, acuto, ma non pungente, sono racchiusi in una guaina sugherosa rossastra e persistono sulla chioma generalmente 2÷3 (4) anni; germogliano a fine aprile, durante l'estate avviene l'abscissione dei vecchi e in autunno i nuovi raggiungono ledimensioni definitive.
È una pianta monoica. I fiori maschili, detti microsporofilli, consistono in un breve peduncolo e in una parte distale squamiforme, sulla cui pagina inferiore sono le sacche polliniche, sono oblunghi di colore giallo-arancio, più evidenti di quelli femminili, sono normalmente portati nella parte bassa della chioma e si formano nella parte basale dei getti dell'anno.
I fiori femminili detti macrosporofilli, consistono in 2 tipi di squame: squama copritrice sterile e squama ovulifera fertile e ispessita, che porta 2 ovuli nella pagina superiore; le squame sono appaiate e ogni squama sterile porta una squama fertile; i macrosporofilli sono ovoidi di colore verdastro con striature violacee, si formano nella parte alta della chioma e crescono all'estremità dei nuovi germogli.
Gli strobili, sessili o brevemente peduncolati, solitari o abbinati, sono molto pesanti, ovato-globosi, resinosi; hanno squame spesse, bruno-rossicce, lucide, terminanti in un largo scudo piramidale con umbone centrale grigiastro cosparso di resina. Ogni squama porta 2 grossi semi eduli detti pinoli, sono protetti da guscio legnoso, ornato da un'ala rudimentale e ricoperti da una polverina nero-purpurea. Maturano in 3 anni.
Areale, Ecologia: È specie lucivaga e termofila; predilige i litorali marittimi, prospera in terreni sciolti e sabbiosi dal litorale; dal piano sino a 500÷600 m s.l.m nei settori settentrionali del suo areale è fino a 800÷1000 m nelle aree più calde.
Penetra poco nell'entroterra, ma ricopre estesamente le dune sia con pinete pure, sia associato a Pinus pinaster, Quercus ilex, Quercus frainetto, Quercus robur e altre latifoglie sclerofille mediterranee. Specie originaria delle coste del Mediterraneo il cui areale si estende dalla Crimea al Portogallo e all'Algeria.
In Italia, dove è difficile capire se le pinete di P. pinea, sono di origine artificiale o naturale, è presente in gran parte delle regioni.
Presenza regionale
